IL MUSEO DELL'ABRUZZO BIZANTINO ED ALTOMEDIEVALE

Il Museo dell’Abruzzo Bizantino ed Altomedievale nasce dai risultati degli scavi condotti nella grande villa

romano-bizantina ubicata in località Vassarella - Casino Vezzani di Crecchio, a pochi chilometri dal centro abitato, identificata per la prima volta nel 1973 a seguito dei saggi condotti dalla Soprintendenza in occasione del rimpianto di una vigna. Tra il 1988 e  il 1991,nell’ambito di un organico programma di collaborazione tra Archeoclub  d’Italia sede di Crecchio, Soprintendenza per i beni archeologici dell’Abruzzo e Comune di Crecchio, iniziava lo svuotamento della grande cisterna in calcestruzzo( venuta alla luce dai resti della villa)  da cui venivano recuperati centinaia di preziosi reperti: ceramica fine da mensa, oggetti pregiati in bronzo, ceramica dipinta d’importazione dall’Egitto, monili in bronzo dorato, argento e bronzo, qui prevalentemente per il tramite del vicino porto di Ortona dall’Asia Minore, dalla Siria, dalla Palestina ,dall’Africa e dall’Egitto, lungo le estese ed articolate rotte commerciali lungo cui navigavano le navi bizantine. I risultati degli scavi restituiscono una vivida immagine della villa di Vassarella come presidio e centro di sfruttamento delle risorse agricole e pastorali del territorio per l’approvvigionamento  del vicino porto di Ortona, capitale dell’Abruzzo Bizantino. Oggetti di particolare pregio quali il grande bacile in bronzo dorato, l’acquamanile l’ansa di una brocca in bronzo, testimoniano la presenza presso la villa di personaggi di stato sociale elevato, forse quelli che erano stati, tra la seconda metà del VI sec. e i primi decenni del VII sec. gli ultimi proprietari della villa. Da questi eccezionali rinvenimenti veniva realizzata nel 1993, nel Castello Ducale di Crecchio, la grande mostra “Dall’Egitto copto all’Abruzzo Bizantino”, divenuta nel 1995 centro espositivo permanente come Museo dell’Abruzzo Bizantino ed Altomedievale. Il percorso espositivo ospita una piccola sezione italica che raccoglie resti di corredi funerari che testimoniano la presenza frentana sul territorio crecchiese. La sala Alberto Carlo Fraracci che espone invece una collezione etrusca, donata all'Archeoclub d'Italia sede di Crecchio nel 1995. la sezione storica del museo è dedicata alla storia del castello. Gli anni d’oro del Castello Ducale di Crecchio torneranno a vivere anche attraverso una eccezionale documentazione fotografica che conferma il Castello di Crecchio come meta e rifugio di sovrani, principi e personalità che hanno segnato un’epoca della nostra storia.


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